giovedì 5 novembre 2009

RICICLO PANNELLI FOTOVOLTAICI, UN’ ENORME RISORSA A FINE VITA, PER UN ECONOMIA "DOUBLE GREEN", DOPPIAMENTE VERDE


L’industria FV ha già’ pensato alla soluzione, il riciclo. Anche perché tecnologie di recupero dei materiali dei moduli non piu’ in funzione sono già disponibili e fin dalle prime esperienze sul campo hanno prodotto risultati assai promettenti.

Un uomo a 25 anni è ancora nel fiore della gioventu’. Un impianto fotovoltaico, invece, è avviato verso la fine del ciclo di vita. Inizia a produrre meno energia rispetto ai primi anni di attività, deve essere dismesso e, come gli altri prodotti elettrici o elettronici, smaltito come rifiuto speciale. Un sistema che per anni ha prodotto energia pulita rischia così di trasformarsi in un altro degli innumerevoli dispositivi tecnologici di difficile smaltimento che intasano le discariche. Una fine ingloriosa, ma soprattutto uno spreco trattandosi di un prodotto che, anche a fine vita, può rivelarsi ancora utile. Un modulo fotovoltaico è costituito da vetro per circa il 70% del suo peso, utilizzato per le superfici espositive e di protezione, da metalli, come l’alluminio, utilizzato per le cornici, da silicio, il materiale foto attivo, e da altri semiconduttori, come argento e rame, impiegati per al realizzazione dei contatti elettrici. Materiali preziosi, il cui ciclo di vita non coincide con quello dei dispositivi fv e che pertanto potrebbero essere recuperati in vista di un loro utilizzo per al costruzione di nuovi moduli. Parliamo di riciclo, un tema che da qualche anno comincia ad attirare l’interesse di un industria protesa alla sostenibilità ambientale e che inizia a porsi il problema di come smaltire i suoi stessi prodotti a fine vita. Proprio per trovare una soluzione a questo problema, numerosi produttori e importatori europei di moduli hanno fondato nel luglio 2007 l’associazione PV Cycle (www.pvcycle.org). L’organizzazione, che ha sede a Bruxelles e attualmente conta 35 aziende iscritte e 8 associate che rappresentano oltre l’80% del mercato FV del vecchio continente, intende favorire le buone pratiche di riciclo e sostenere lo sviluppo di tecnologie avanzate di raccolta e recupero dei moduli. “La missione di PV Cycle – spiega Jan Clyncke, direttore dell’associazione – è chiudere in modo virtuoso il ciclo di vita di un modulo fv. Questi dispositivi sono progettati per produrre energia pulita per almeno 25-30 anni, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta contro i cambiamenti climatici. Ora vogliamo che questo contributo non venga meno neanche quando il modulo non è piu’ in grado di generare energia, rendendo così, come recita lo slogan della nostra associazione, l’industria fv “Double Green”, doppiamente verde”. Intanto in Germania, Paese leader mondiale nella produzione e nell’utilizzo del solare, First Solar ha annunciato la costruzione di un impianto, il primo in Europa, per lo smaltimento dei pannelli, capace di recuperare il 90% dei materiali.

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