giovedì 15 ottobre 2009

IN ATTESA DELLA CIVILTA’ DEL MOTORE ELETTRICO, L’EVOLUZIONE DELL’ENERGIA E’ APPENA COMINCIATA





In base alle proiezioni scientifiche piu’ accreditate, le fonti rinnovabili nel loro complesso (solare,eolico,piccolo e grande idroelettrico,geotermico,energia del mare) nel 2050 potrebbero soddisfare per intero il fabbisogno di energia elettrica dell’umanità.

Sarebbe un traguardo leggendario, al pari del primo uomo che mise piede sulla Luna(si è festeggiato da poco il quarentennale), il primo velivolo che riuscì a staccarsi da terra, o l’invenzione di internet e dei messaggi di posta elettronica. Affinchè ciò avvenga, è necessaria una nuova rivoluzione industriale: il passaggio da un economia fondata sul motore a combustione interna, che tipicamente sfrutta le fonti fossili, a un’economia basata sul motore elettrico. Perché il ciclo sia virtuoso, ovviamente l’energia per far funzionare i motori elettrici dovrà essere prodotta a partire da fonti rinnovabili e pulite, come il fotovoltaico e l’eolico. L’idrogeno potrebbe essere un ulteriore vettore energetico pulito, se generato da rinnovabili. Solo in tal modo riusciremmo ad abbattere drasticamente l’inquinamento prodotto dai prodotti petroliferi e dal carbone e a limitare i danni ambientali e sanitari: purtroppo, i cambiamenti climatici sono una realtà con cui abbiamo a che fare già oggi e con cui dovremmo imparare a convivere.

Con la nuova rivoluzione industriale che abbiamo delineato, però, saremmo solo a metà dell’opera. Non è sufficiente preoccuparsi di come si produce l’energia, ma dobbiamo avere a cuore anche come la si consuma.

Non possiamo pensare che i nostri consumi possano crescere in maniera indefinita: è indispensabile porci come obbiettivo la loro stabilizzazione e, successivamente, la riduzione.

Questo in ogni settore: industriale, residenziale, terziario. Sappiamo che uno dei dogmi dell’economia capitalista è che piu’ si consuma, piu’ si crea ricchezza per tutti, ma basta uno solo dato per confutare tale assioma: per almeno un quinto dei nostri consumi elettrici, il KWh risparmiato tramite interventi di efficienza energetica costa meno di quello prodotto e consumato. (Fermiamoci un attimo a riflettere su quanta energia sprechiamo in ogni momento della nostra esistenza). Oggi abbiamo in mano tutti gli strumenti per mettere in campo la trasformazione di cui si parlava all’inizio: dal motore a combustione a quello elettrico, dagli idrocarburi all’elettricita’ da fonte rinnovabile applicata in ogni possibile settore dell’attività umana, fino a sostituire anche il piu’ piccolo motore a benzina, diesel o a gas. E lo sviluppo incessante e impetuoso dell’industria fotovoltaica mondiale, anche italiana, ci fa credere che sarà questa la via maestra per affrontare e provare a vincere le sfide ambientali, economiche e sociale del ventunesimo secolo.


4 commenti:

  1. colgo l'invito con piacere, ho appena visitato il sito da te segnalato, lo trovo molto interessante.. inserirò l'articolo quanto prima.. un saluto, by alternando

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  2. L'articolo verrà pubblicato domai, in prima pagina su lavoristi.ning.com

    Guido

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  3. Bene,apprezzo la collaborazione, molte grazie

    alternando

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  4. Io credo che in città un'ottima alternativa sia il geotermico. Alcuni edifici pubblici a Milano funzionano con questi sistemi, per esempio l’Acquario Civico all’interno del Parco Sempione…ma soprattutto ho visto in metropolitana la pubblicità di una torre residenziale in periferia che sfrutterà l’energia geotermica. Si chiama Giax Tower…penso che sia un bel passo in avanti per un edificio privato in una città italiana!

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